Sviluppare Videogiochi

Ago 22, 2024 | Podcast | 0 commenti

Come si sviluppano giochi per le aziende nel 2024?
In questa ultima puntata del nostro podcast, abbiamo avuto il piacere di parlare con Samuele Sciacca, fondatore della più grande community italiana sul game development e CEO di Dinobros.

 

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Riassunto puntata (generato con AI)

Dopo il successo di Albano vs Dinosauri, gioco diventato virale nel 2020, Samuele e il suo team hanno fatto molta strada, realizzando progetti per colossi come Amazon, Google e Unicredit. Ma come si progetta un advergame di successo nel 2024? E quali sono le sfide da affrontare?

Advergame: non solo intrattenimento

Negli ultimi anni, i videogiochi hanno conquistato un ruolo sempre più centrale nelle strategie di marketing, formazione e comunicazione aziendale. Gli advergame, in particolare, permettono di:

  • Aumentare la brand awareness in modo innovativo e coinvolgente.
  • Migliorare l’engagement con l’utente, trasformandolo da semplice spettatore a partecipante attivo.
  • Veicolare messaggi complessi in modo semplice e diretto, sfruttando il potere dello storytelling interattivo.

Esempi virtuosi? Il gioco di Molisana, con un ricco montepremi e una trama avvincente, o il progetto “Uno Scatto per l’Ambiente” per ERA, che ha coinvolto gli studenti in una sfida a colpi di foto per addestrare un’intelligenza artificiale a riconoscere i rifiuti.

Tra sfide e opportunità: il futuro degli advergame

Nonostante i successi, lo sviluppo di advergame efficaci presenta alcune sfide:

  • Definire obiettivi chiari e misurabili, evitando di considerare il gioco come una soluzione magica a tutti i problemi di marketing.
  • Comunicare efficacemente con il cliente, che spesso ha aspettative poco realistiche o non conosce le potenzialità del mezzo.
  • Innovare costantemente, sperimentando nuove tecnologie e meccaniche di gioco per offrire esperienze sempre più coinvolgenti.

In questo senso, Dino Bros sta investendo nei giochi multiplayer e nei live game, portando l’interazione ludica direttamente negli eventi dal vivo. Grazie a tecnologie come i websocket e l’utilizzo creativo dei sensori degli smartphone, è possibile creare esperienze divertenti e immediate, capaci di attirare l’attenzione e generare passaparola.

Intelligenza Artificiale: amica o nemica?

L’avvento dell’intelligenza artificiale sta rivoluzionando anche il mondo dello sviluppo videoludico. Se da un lato l’AI può automatizzare compiti ripetitivi e accelerare i processi produttivi, dall’altro lato il rischio è di perdere di vista l’originalità e la coerenza stilistica.

Secondo Samuele, l’utilizzo dell’AI negli advergame deve essere ponderato attentamente, privilegiando la qualità del risultato finale e la creazione di esperienze uniche e personalizzate.

Il consiglio di Samuele: non smettete mai di giocare!

Il messaggio finale di Samuele è un invito a non perdere mai il contatto con il mondo dei videogiochi. Sperimentare nuovi titoli, analizzare le meccaniche di gioco e osservare il comportamento degli utenti sono attività essenziali per chi, come noi, si occupa di gamification a livello professionale.

E voi, avete già provato Brawl Stars? 😉

 

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